martedì 25 settembre 2007

Mi sono soffermato a leggere due cose, mi preme puntualizzarne una . Abbiamo tutti gli stessi problemi, la sostanziale stessa vita, ma stupidamente, appena un potere s'intrufola nelle nostre menti, ecco che fa danni. Si, il paese è diviso, il mondo è diviso, chi sta da una parte e chi dall'altra. Si scopre che nelle fabbriche gli operai la pensano diversamente, negli uffici è lo stesso, solo le classi dominanti non hanno dubbi, a loro non importa chi governa, basta si facciano i loro interessi. Dovremmo imparare da loro. ma è un mera utopia. C'insegnano fin da piccoli ad avere un nemico, qualunque esso sia e noi coglioni ci caschiamo sempre. Ci facciamo la guerra per le stronzate, mentre il potere fa gli affaracci suoi. Che tristezza vedere litigi per la destra o la sinistra, braccobaldo prodi o il nano portatore di debiti alla fine non sono altro che le due facce della stessa medaglia e noi stupidi litighiamo. Cristo diceva( anche se non l'ha detta lui sta cosa è sempre interessante) , tra le altre, una cosa saggia: per sconfiggere Cesare, non usare più la sua moneta, invece noi ce ne riempiamo le tasche....che tristezza.

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