mercoledì 26 settembre 2007

Il Suo popolo non è solo. Ha - avete - tutta la vicinanza, il sostegno e la determinazione non solo di noi radicali transnazionali ma di tutta quella comunità internazionale impegnata ogni giorno nella costruzione di un mondo fondato sulla difesa della dignità umana.
Emma Bonino
il suo popolo non è solo. una frase che mi ha colpito.
per chi non l'avesse capito si parla della Birmania, un paese che evidentemente ha poche risorse naturali, nullle direi.
ho sentito un esponenete politico italiano dire che è un problema interno al paese, che la comunità internazionale si adopererà per un embargo nei confronti del regime militare, ma che non interverrà in modo deciso, diretto.
curioso come nei confronti di altre realtà molto note la comunità internazionale si è mossa, eccome!
cara signora emma bonino, credo che se il popolo birmano rimanga solo fa un affare, viste le esperienze di afgani e iracheni, penso che i birmani leggendo quanto lei ha scritto si siano toccati le palle.
fprse meglio un regime militare che una liberazione americana....non crede?

martedì 25 settembre 2007

Mi sono soffermato a leggere due cose, mi preme puntualizzarne una . Abbiamo tutti gli stessi problemi, la sostanziale stessa vita, ma stupidamente, appena un potere s'intrufola nelle nostre menti, ecco che fa danni. Si, il paese è diviso, il mondo è diviso, chi sta da una parte e chi dall'altra. Si scopre che nelle fabbriche gli operai la pensano diversamente, negli uffici è lo stesso, solo le classi dominanti non hanno dubbi, a loro non importa chi governa, basta si facciano i loro interessi. Dovremmo imparare da loro. ma è un mera utopia. C'insegnano fin da piccoli ad avere un nemico, qualunque esso sia e noi coglioni ci caschiamo sempre. Ci facciamo la guerra per le stronzate, mentre il potere fa gli affaracci suoi. Che tristezza vedere litigi per la destra o la sinistra, braccobaldo prodi o il nano portatore di debiti alla fine non sono altro che le due facce della stessa medaglia e noi stupidi litighiamo. Cristo diceva( anche se non l'ha detta lui sta cosa è sempre interessante) , tra le altre, una cosa saggia: per sconfiggere Cesare, non usare più la sua moneta, invece noi ce ne riempiamo le tasche....che tristezza.